L’importanza dello psicologo giuridico

Durante la mia intervista nel programma radiofonico “I Cellanti” del 22 gennaio, in occasione del ricordo di Biagio Conte di Palermo che per tutta la sua vita sei è messo a disposizione delle persone più emarginate e bisognose della comunità palermitana, ho avuto il piacere di parlare di una delle grandi novità introdotte nel nostre settore.

Il 24 dicembre è infatti entrata in vigore la nuova legge rispetto al diritto di famiglia, dove anche la figura dello psicologo giuridico è stata ampiamente riconosciuta consentendogli di entrare a pieno titolo a far parte di tutti quei procedimenti, tanto civili quanto penali, dove fosse necessario il suo intervento soprattutto come consulente tanto d’ufficio e cioè nominato dal giudice, ma anche di parte mediante la nomina di un legale. Lo psicologo giuridico infatti ha l’importante compito, una volta nominato come consulente tecnico, di indagare le competenze genitoriali o di intervenire nelle ipotesi di divorzio conflittuale. In ambito penalistico invece tale categoria professionale interviene in ipotesi di maltrattamenti o abusi, valutare la capacità d’intendere e di volere dei soggetti che avessero commesso dei reati.

Lo psicologo giuridico non è assolutamente uno psicologo penitenziario, sono due categorie professionali infatti da tener ben distinte. Mentre lo psicologo penitenziario lavora in carcere e che può fare clinica con i detenuti, lo psicologo giuridico si occupa con tutti i colleghi della tutela della vita operando in stretto collegamento con gli altri imprescindibili operatori del diritto.

 

al seguente link potrete trovare la mia intervista integrale https://www.vaticannews.va/it/podcast/rvi-programmi/il-cellante/2023/01/i-cellanti-22-01-2023.html

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